SAN PAOLO, 21 MARZO 2004 - Il tempo passa ma il suo ricordo non sembra affievolirsi, almeno nel cuore dei tifosi. In ventimilahanno così deciso di rendere omaggio a San Paolo ad Ayrton Senna, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 44/mo compleanno.
Per celebrare l'indimenticato campione dei Formula Uno è stato organizzato un megaspettacolo al quale hanno partecipato i quattro 'big' della musica popolare brasiliana (l'applauditissimoChico Buarque, Caetano Veloso, Milton Nascimento e l'attuale ministro della Cultura Gilberto Gil) e tanti altri artisti brasiliani, come Daniela Mercury e Ivete Sangalo.
Il Presidente della Repubblica Inacio Lula da Silva ha partecipato con un messaggio in diretta in videoconferenza sul maxiscermo nello stadio. Lula è stato fischiato all'inizio, poi lo spirito ''positivo'' della serata è prevalso, e sono fioccati gli applausi.
Tra gli omaggi a Senna ha provocato commozione quello di Dunga, capitano della Selecao campione del mondo del 1994. ''Alzare una coppa di campione del mondo è meraviglioso, ma non è mai facile - ha detto il calciatore - Ayrton sarebbe stato campione in qualsiasi cosa che avesse scelto di fare. Grazie Senna''. Al grande pilota scomparso due mesi prima la Selecao aveva dedicato sul campo, con uno striscione, il titolo appena conquistato a spese dell'Italia di Sacchi e Baggio.
Mancava invece Adriane Galisteu, fidanzata di Senna al momento della morte, e oggi presentatrice e soubrette di successo in Brasile.
Due i momenti di grande emozione che hanno inumidito gli occhi del pubblico, già zuppo per la pioggia insistente caduta sullo stadio di Pacaembù per tutta la sera. Il primo quando al microfono Galvao Bueno, il cronista di sempre della Formula 1 alla tv brasiliana, ha ripetuto il grido che lanciava sempre per le vittorie di Senna, ''Ayrton Senna do Brasiiiiil!!!'', i ventimila nello stadio lo hanno rilanciato come una sola voce. Poi quando la cantante Daniela Mercury ha annunciato che un istituto astronomico italiano (non meglio specificato) ha dato il nome di Ayrton Senna ad una nuova stella scoperta di recente.
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